04 marzo 2015

Haiku del venerdì pomeriggio

VABBE’, lo ammetto, il titolo è poco poetico, ma ho composto questo haiku proprio per esprimere il senso di stanchezza che provavo un venerdì a fine giornata. Immagino che ci siamo passati tutti.

come montagna
stanca del proprio peso
inamovibile

A volte gli haiku fanno questi scherzi: uno vuole dire una cosa e quello che viene fuori è un po' diverso. Come in certe fiabe, pensare che una montagna non sia un gigantesco ammasso inanimato... Grandissima sì, inanimata no: solo si è mossa poco nelle ultime migliaia di anni.

Ho continuato a seguire questi pensieri strambi e ho immaginato che un animista, convinto che ogni oggetto abbia un'anima e, pertanto, una sua forma di vita, magari ci direbbe: «Non esistono cose inanimate, esistono solo cose molto stanche» (puoi twittare anche questo cliccando qui).

Sì, è stato un momento di follia, però a quel punto avevo messo da parte la stanchezza, avevo annotato sullo smartphone un haiku decente... e mi sono divertito.

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