La tranquilla posa tradizionale, lo sguardo fisso sul bambino – e non intelligente come quello della mucca nella foto – mi hanno fatto capire e mi è venuto da ridere di me stesso. Io che penso tanto, e magari mi contrario se non mi viene un'idea di mio gusto, e lui, sereno, che si limita a contemplare, senza niente di speciale da dire, però sta lì, nel posto giusto.
Allora ho composto questo haiku (chi mi conosce sa che è il massimo di poesia che mi riesco a permettere, perché richiede più abilità che arte; qualche spiegazione la trovi qui), che offro a tutti come mio biglietto di auguri per quest'anno.
e nella grotta
rumina lento il bue
la sua preghiera.
Con i miei auguri di un santo Natale molto centrato sul vero protagonista, che si è fatto bambino per essere sempre vicino a te.
1 commento:
Donde las dan las toman. Esta vez te traduzco yo al español.
Traduttore, traditore, me temo
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