12 agosto 2008

Angeli "anonimi"

OLTRE AI TRE Arcangeli, nel Nuovo Testamento troviamo diversi altri angeli che "non ci vengono presentati": non ci viene detto il loro nome. In alcuni interventi angelici la tradizione ha voluto riconoscere ancora la personalità di uno degli Arcangeli noti, per esempio l'angelo che muove le acque della piscina di Betzaetà (Gv 5,4) è un "angelo di guarigione", quindi – si dice – sarà S. Raffaele.

Ho provato a contare le azioni di angeli riferite dai Vangeli. Io ne ho contate nove, includendo le due missioni di S. Gabriele, l'angelo di Betzaetà (che, ad essere precisi, nel Vangelo non interviene), e contando come una sola tre azioni simili che però non vi dico quali sono. Sì, perché mi va di proporvi un quiz: chi si lancia a ricostruire i "nove interventi"? Tre li ho già detti, un quarto lo dico subito sotto. Posso anche aggiungere che è più facile di quel che sembra: chi conosce un po' il Vangelo se ci pensa riesce a dirli a memoria.

L'angelo che più amo
Di questi nove interventi quello che più amo è l'angelo che viene a consolare Gesù nell'orto degli ulivi (Lc 22,43). Gesù, angosciato per la Passione ormai prossima, si ritira a pregare con i suoi discepoli. Da loro riceve ben poco aiuto, perché si addormentano. In compenso Luca ci dice che "Gli apparve allora un angelo dal cielo a confortarlo".

Non gli fareste un monumento a questo angelo?

Per molti santi l'idea di fare compagnia a Gesù nella sua agonia nell'Orto è stata il centro di contemplazioni bellissime. Per dirne solo due, santa Teresa d'Avila dice di aver scoperto così l'orazione; santa Faustina Kowalska centra la sua spiritualità sul partecipare alle sofferenze di Gesù la notte precedente il primo venerdì di ogni mese.

Per questo amo in modo speciale questo angelo senza nome: nel momento della più nera solitudine di Gesù, almeno lui c'era! Più ci penso e più mi commuovo: angelo del Getsemani, ti voglio bene!

Amare un angelo?
Ero sul Tronchetto (per i non romani "tratto urbano della A24", ergo quasi a casa) e stavo pensando proprio all'angelo del Getsemani e a questo post, quando mi sono accorto che la canzone alla radio diceva "I'll love an angel instead" ("e allora amerò un angelo") *. (Guarda, Angelo, che ero già commosso senza bisogno di questo scherzetto!).

Possibile? Mi avevano insegnato che gli angeli ci amano perché, nella loro beatitudine, sono perfetti nella carità. Sapevo anche che dobbiamo ricambiarli con rispetto e venerazione, sia per riconoscenza per tutto quello che fanno per noi, sia perché sono esseri di eccelsa dignità (ah già, devo rispondere all'anonimo su questo punto, spero di riuscirci prima che parta questo post).

Non avevo però mai pensato che è perfettamente possibile amare un angelo. L'amore è un atto proprio ed esclusivo dello spirito (forse il più proprio e il più elevato): solo un essere spirituale è capace di donarsi nell'amore ed è capace di accogliere adeguatamente il dono di amore dell'altro. Ebbene: spirituali noi, con i limiti e le originalità della materia (e direi che questo basta per rispondere al "poco meno degli angeli" di cui mi chiedeva l'anonimo), spirituali loro che già ci amano come fratelli.

A questo punto penso che io e il mio angelo custode abbiamo diverse cose da dirci; spero anche voi con i vostri...

Diario degli angeli - 7

* La canzone era Angels di Robbie Williams e pe r l'esattezza dice "I'm loving angels instead"; sul suo sito si trova il testo e il videoclip (io il link lo metto ma non credo che funzioni così). Il testo lo trovi qui.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Dunque, quattro li hai detti tu perciò ne mancano cinque.

Per prima cosa i tre interventi che tu riunisci in un unico dovrebbero essere quelli dell'angelo che dapprima esorta Giuseppe a non temere di prendere Maria in sposa, poi avverte Giuseppe di fuggire in Egitto ed infine lo avverte quando può ritornare a Nazaret (Mt 1,20-22; 2,13-14 e 19-20).

Poi c'è l'angelo che annuncia ai pastori la nascita di Gesù (seguito dall'apparizione di una "moltitudine dell'esercito celeste" Lc 2,9-15).

Non so se attribuire ad un angelo l'avvertimento ai Magi di non tornare da Erode a riferire del Bambino (Mt 2, 11-12).

Ci sono gli angeli che servono Gesù nel deserto dopo le tentazioni del diavolo (Mt 4,10-11 ma anche Mc 1, 12-13).

Ancora, due angeli in bianche vesti annunciano alle donne la risurrezione di Gesù (Lc 24, 4-7).

Infine, due angeli, dopo l'ascensione, predicono ai presenti il ritorno glorioso di Gesù. Questo episodio invero fa parte degli Atti degli Apostoli (At 1,9-11). Tu però hai detto "azioni riferite dai Vangeli" perciò non so se conta.

Che dici, ci siamo?

Ciao, Cri