
Qualche settimana fa ha avuto l'emozione di assistere al parto di una capretta. Con il cellulare ha immortalato l'evento (che vi risparmio) e qualche giorno dopo è tornato a vedere la creaturina che vi propongo affianco.
Alla domanda, "Che ne faranno?", risposta del giovane allievo che deve ancora imparare tante cose: "La vendono: dicono che essendo maschio non lo possiamo tenere, ma non so perché". Già, essendo un capretto e non una capretta ha solo due possibilità davanti a sé: o destinato alla riproduzione oppure... cucinato!
Non hanno avuto nessuna difficoltà a trovare un acquirente, ma Andrea, quando ha capito il programma, si è dato da fare. Prima di tutto ha fatto sapere a tutti che non si tratta di un futuro caprone: è una capra nana tibetana, rimane piccola; anche maschio fa la sua figura in un giardino. Poi a forza di cercare ha trovato un parente disposto a prenderselo per tenerlo. Essendo alunno Andrea ha la precedenza sul precedente acquirente... Il capretto è salvo!
Davanti a un musetto così possiamo solo rallegrarci.
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