25 settembre 2011

Piedi di cerva

SONO VERAMENTE tante le strade che un libro può seguire per incontrarti. Per questo libro è che mi è toccato fare da postino. Dovevo andare a Cagliari un fine settimana di luglio per rimpiazzare un sacerdote (sì, è permesso invidiarmi: mica tutti gli incarichi sono onerosi o sgradevoli — però al mare non ci sono andato...) e una conoscente sarda qui a Roma ne ha subito approfittato per darmi un libro da restituire ad una sua amica. Ha aggiunto "Se vuole può leggerlo, ma dovrà finirlo in tempo per lasciarlo alla mia amica...".

Non era difficile perché il libro non è grande, e poi è di quelli che o ti prende e lo leggi tutto d'un fiato, oppure lo lasci subito.

Hannah Hurnard, Piedi di cerva sulle alte vette (7/2011) ****

Una pastorella di nome Timorosa, della famiglia dei Paurosi, decide di accettare l'invito del Grande Pastore a raggiungerlo sulle alte vette, nonostante la difficoltà causata da una malformazione ai piedi. Il Grande Pastore le ha promesso che sulle alte vette potrà correre con piedi di cerva e che il suo volto, anche quello deformato dalla nascita, diventerà più bello.

Difficilmente gradisco le allegorie; questa è la difficoltà più seria che ho verso molte opere di Chesterton. Ma quando uno accetta la simbologia volutamente ingenua dei nomi (come i parenti che cercano di trattenerla, il più pericoloso dei quali si chiama Orgoglio; le guide per il viaggio, Tristezza e Sofferenza, di poche parole ma con molto da insegnare) e capisce che ciò che viene narrato mi riguarda! penso che leggere la storia diventa inevitabile.

Come avrete capito si tratta di una lettura allegorica del Cantico dei Cantici visto come storia dell'anima in cerca di Dio. Ed è proprio bello! Lo consiglio? Be', posso immaginare diverse persone, anche di fede, che non sopporterebbero una simile lettura, ma se sei alla ricerca di Dio e accetti di fantasticare un po' ti piacerà di sicuro, come è piaciuto a me.

Non è stato difficile rispettare l'impegno per consegnare il libro in tempo. Come dicevo: o lo lasci subito, o lo leggi tutto d'un fiato.

Nessun commento: