27 dicembre 2012

Cervelli diversi

FINALMENTE HO POTUTO ASSISTERE ad una delle conferenze-show di Pierluigi Bartolomei. Di professione fa il direttore di scuola, ma la sua vera natura è quella dell'intrattenitore e da qualche anno ha deciso di sfruttare il suo talento per divulgare in modo divertente idee che di solito vengono proposte in noiose lezioni.

Per l'occasione era venuto un giornalista con un cameraman per fare qualche ripresa e avevano piazzato una telecamera sul treppiedi in fondo al corridoio centrale, mentre l'operatore si muoveva per la sala con un'altra telecamera. Avevamo le lacrime agli occhi dal ridere mentre ci spiegava che il cervello della donna è capace di un'attenzione "olistica", per cui può controllare bambini, fornelli, rumori e odori dal resto della casa, movimenti in strada visti dalla finestra, il tutto mentre un'amica al telefono l'aggiorna sulle ultime notizie relazionali. L'uomo invece ha un cervello focalizzato, affronta una sola cosa alla volta e potrebbe avere bisogno delle coordinate satellitari per trovare il burro in frigorifero.

Intanto dal fondo si alza un papà per accompagnare fuori il suo bambino. Passando davanti alla telecamera si inchina per non intralciare la ripresa, dimostrando così di poter controllare ben due cose: il bambino che lo precede di qualche metro slalomando tra il pubblico e la telecamera piazzata lì in mezzo. Notevole! Poco dopo si alza una mamma con analoga esigenza. A conferma dell'attenzione olistica ecc., per tutto il percorso si guarda attorno per vedere bene chi c'è e chi non c'è, chi sta commentando col vicino (e possibilmente cosa), e chissà quanti altri particolari che io non posso nemmeno immaginare. Arrivata al corridoio centrale la prospettiva le si allarga imponendole una necessaria sosta di più approfondita contemplazione, mentre la telecamera, a un palmo dalla sua testa, può riprendere ogni dettaglio del suo orecchio sinistro, certo rinunciando per un po' all'inquadratura sul relatore, ma non si può avere tutto dalla vita.

Ripensandoci dopo sono giunto a questa conclusione: anche tra gli esemplari dei singoli sessi ci sono differenze. Sicuramente avevo appena osservato il più olistico dei cervelli maschili e il più focalizzato dei cervelli femminili. Non vedo proprio nessun'altra possibile spiegazione.

(Devo ammettere che qualche tempo dopo, pensando a come raccontare questa cosa in un post, mi è venuta in mente un'altra possibile spiegazione: la donna poteva aver notato che la telecamera non stava riprendendo – percezione olistica – dove l'uomo – come me, d'altra parte – ha solo visto una telecamera e l'ha evitata. Peccato che non sapremo mai quale spiegazione sia quella vera).

((L'immagine è la copertina di un libro simpatico ma scientifico – o si dice scientifico ma simpatico? – sul cervello femminile; ho il sospetto che Bartolomei lo conosca)).

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