un pecador que ama con toda su alma a Jesucristo»
(Mi rendo conto di essere un grande peccatore, un peccatore che ama Gesù Cristo con tutta l'anima).
Questo diceva san Josemaría solo pochi giorni prima della sua morte, con parole che aveva ripetuto più o meno uguali per tutta la vita. E invitava i suoi ascoltatori a fare altrettanto, seguendo l'esempio di san Pietro che, mentre abbracciava Gesù, diceva: "Allontànati da me che sono un peccatore!"
A volte, però, mi sembra di non avere il coraggio di dire una cosa del genere. Il problema non sta nel "peccatore" ma nella seconda parte del concetto: un peccatore che ama Gesù. E allora mi consolo invertendo la prospettiva: "io sono un peccatore amato da Gesù". Ecco, così penso di poterlo dire sempre.
Mi sembra anche che in questa prospettiva si semplifichino molti problemi: non sto a rompermi la testa mettendo i miei peccati e il mio amore sui due piatti della bilancia, preoccupato di capire se pende dal lato giusto. Io sono amato (adesso, veramente, così come sono) dal Signore e tutto il resto non ha importanza.
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