18 febbraio 2008

L'Africa vista dall'Africa

UNA SCOPERTA davvero sorprendente. Un romanzo divertente, positivo, ricco di buon senso, ma soprattutto... africano!
In un certo senso l'autore è africano: Alexander McCall Smith è nato e cresciuto in Zimbabwe (più esattamente bisognerebbe dire Rhodesia, come precisa il protagonista di Blood diamond, almeno perché così si chiamava quando lui ci è nato e cresciuto). Questo me lo rende particolarmente simpatico. Trasferitosi in Scozia per l'università, è rimasto lì e fa il professore universitario – medicina legale: l'ideale per uno che scrive polizieschi – ma è anche uno scrittore di successo da quando ha inventato il personaggio della signora Precious Ramotswe, una grassa matrona del Botswana che di mestiere fa l'investigatrice privata.
Quello che mi piace è che i personaggi sono africani con "complesso di superiorità". Per loro noi europei siamo dei poveretti che non conoscono le buone maniere, non sanno vivere (per esempio pensano che sia meglio essere magri, poveretti!) e, soprattutto, non hanno la fortuna di abitare nel posto più bello del mondo! (e condivido tutte e tre le opinioni).
Per fare qualche esempio (riferisco a memoria, magari poi farò qualche citazione): Freud è un professore importante, non credo del Sud Africa, più probabilmente inglese, secondo il quale il problema principale è che i bambini vogliono troppo bene alla loro mamma. E questa è un'idea evidentemente assurda, perché è una cosa buona che i bambini vogliano bene alla loro mamma, ma evidentemente nessuno ha dato retta a questo signore perché nonostante tanti anni di sue insistenze, i bambini continuano a voler bene alla mamma, almeno in Botswana, grazie a Dio, è così.
Insomma, un libro molto divertente e in più scopro ora che è in offerta a 5 euro. Lo consiglio caldamente, soprattutto a quelli che, come me, hanno un debole per il Continente Nero.
Alexander McCall Smith, Le lacrime della giraffa, RL Libri 2006.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Lo andrò a cercare!
Grazie della segnalazione! Spesso ci si fossilizza sugli stessi temi, sugli stessi autori!
Ciao, R