DA QUALCHE settimana mi è nata una nuova "curiosità", e questa volta ha a che vedere con gli angeli, più esattamente gli arcangeli. Trattandosi di un tema che interessa sempre un po' tutti, ho pensato di annotare le cose più interessanti che andrò via via trovando; una sorta di diario di bordo. Da qui il titolo.
Ho anche pensato di attenermi al proposito di non appesantire il blog con post troppo lunghi o troppo frequenti, quindi mi impongo un limite: non più di un post a settimana, sempre ammesso che abbia qualcosa da dire. Mi farà bene per costringermi a condensare e per non abusare della vostra pazienza. E allora, per devozione agli angeli, questo post lo pubblicherò il martedì.
Allora... si parte.
Sette arcangeli?
La tradizione vuole che gli arcangeli siano sette. Di tre di loro conosciamo i nomi – Michele, Gabriele e Raffaele – mentre degli altri quattro non sappiamo nulla. Tanto è così che la Chiesa celebra, il 29 settembre, la festa "Dei santi arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele", senza riferimenti né al numero né ad altri nomi. Nei testi della relativa Messa si parla di "angeli ed arcangeli", senza altre specificazioni. Non mi risulta che il Magistero si sia mai pronunciato sul numero degli arcangeli.
Nella sacra Scrittura la parola "arcangelo" appare poco, una volta per riferirsi all'arcangelo Michele (Gd 1,9), l'altra in una lettera di S. Paolo, dove ci informa che la parusia finale avverrà "alla voce dell'arcangelo e al suono della tromba di Dio" (1Ts 4,16; possiamo indovinare chi sarà questo arcangelo? vedremo...). In compenso, però, san Raffaele dice di essere "uno dei sette angeli che sono sempre pronti ad entrare alla presenza della maestà del Signore" (Tb 12,15). Se Raffaele è "uno dei sette" ed è un arcangelo, allora...
Diario degli angeli - 1 (continua)
3 commenti:
Ciao sono Maria...
Avvolte mi hanno parlato degli angeli,ma io non sò se ci credo!...Sò che Dio esiste ma ma non credo che mi ama cosi tanto da perdonarmi!come posso rimediare se io mi confesso e poi dopo poco commetto lo stesso peccato!come me lo spiega questo???
Dio ha creato gli angeli e ha creato noi. Loro li ha fatti puri spiriti, incapaci di sbagliarsi. Questo vuol dire che se commettono un peccato lo fanno con una cattiveria mostruosa, che noi nemmeno riusciamo ad immaginarci, e con la certezza di non pentirsene mai. Questo è quello che hanno fatto gli angeli caduti, che chiamiamo diavoli.
A noi, invece, ci ha fatti spiriti incarnati: i nostri atti spirituali, sia nel bene che nel male, sono limitati dalla nostra corporeità. Questo fa sì che ci sbagliamo, che non sempre riusciamo a fare le cose bene come vorremmo... e che siamo capaci di pentirci (ma anche di ricadere).
Se è Dio che ci ha fatti così, lo sa benissimo quanto ci dispiace quando qualcosa ci dispiace, e quanto allo stesso tempo siamo capaci di ricaderci, nonostante le buone intenzioni. Perché non siamo angeli!
Dio ha molta pazienza con noi perché è un Padre buono, ma anche perché vede tutto il bene che c'è in te, senza spaventarsi di vederlo mescolato anche con un po' di male.
E non dimenticare che, oltre a perdonarci, ci aiuta anche.
grazie mille della risposta..che bello pensare che Gesù ci perdona sempre!dopo che noi gli abbiamo chiesto scusa!!certo però quanto è difficile confessarsi!
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