14 luglio 2009

Sui nomi

AVEVO PROMESSO a Crosta un post in risposta alla sua domanda sui nomi (la domanda era qui). Non si tratta propriamente di una questione sugli angeli, tranne per il fatto che dalla Rivelazione conosciamo solo i nomi di Michele, Gabriele e Raffaele, e la Chiesa ci invita a non inseguire altri nomi in documenti improbabili (es. Libri di Enoch).

Avevo sfiorato il tema in questo post, ma senza svilupparlo. Dicevo che Tolkien amava molto i nomi, inventando con molta cura i numerosissimi nomi che appaiono nelle sue opere e, soprattutto, dotando di molti nomi personaggi e luoghi importanti. Nel post menzionato riportavo una citazione in inglese con l'indelicatezza di non tradurla, in italiano dice così:
Mi ero dimenticato di Bombadil, se egli è effettivamente lo stesso che tanti anni fa camminava per boschi e colli, ed era già allora più vecchio dei vecchi. Ma il suo nome era diverso: lo chiamavano Iarwain Ben-adar, il più anziano e senza padre. Molti e vari sono però i nomi che gli sono stati dati dopo dagli altri popoli: egli era Forn per i Nani, Orald per gli Uomini del Nord ed altro ancora.
(La Compagnia dell'Anello, libro II, 334s.)
Il nome può avere una funzione meramente indicativa, e questo vale per i nomi propri: il fatto di chiamarmi Mario non dice nulla della mia essenza, serve soltanto per indicare me anziché altri possibili presenti. ("Mario, ascolta!") Curiosamente anche il nome "Dio" funziona così: di tutti i nomi con cui possiamo rivolgerci a lui, questo è quello che dice meno del suo essere, ma è il migliore perché indica proprio Lui, non qualche sua caratteristica, come sarebbe invece se dicessimo "l'Onnipotente" o "il Creatore".

Altri nomi hanno una funzione descrittiva: questo avviene spesso con i soprannomi. Quando una persona la chiamiamo "il Filosofo", stiamo dicendo qualcosa che abbiamo colto della sua personalità. (E quando un romano lo chiamano "er Pecora" vuol dire soltanto che ha i capelli ricci).

La parola "angelo" ha uno stauto a sé: nasce come termine descrittivo che significa "annunciatore", quindi non si applicherebbe a tutti gli Angeli, ma solo a quelli che hanno una funzione di annuncio. Cherubini e Serafini, per esempio, non annunciano e infatti nell'Antico Testamento non vengono chiamati Angeli. Con il tempo, però, il termine si è esteso e si riferisce a tutti i puri spiriti. Quindi da nome descrittivo è diventato un nome indicativo.

Mi fermo per non allungare troppo. Alla prossima settimana.

3 commenti:

Gabriella ha detto...

Interessante.
Quindi, che base di verità c'è nelle indicazioni degli antichi cabalisti che hanno tratto i 72 nomi degli angeli? Da dove li hanno ricavati? E il fatto che ogni angelo porta in sé un attributo divino?

Don Mario ha detto...

La cabala non ha molto a che vedere con la Rivelazione. Non so da dove ricavino questi 72 nomi ma per un cristiano non possono avere altro valore che quello di una devota fantasia ebraica. Preferisco lo Pseudo Dionigi, che almeno è cristiano e dà il suo elenco di nomi degli arcangeli (li trovi in Wikipedia, se vuoi).

Pensa che la cabala sostiene che in qualsiasi brano della Bibbia ogni parola può essere sostituita da qualsiasi altra di valore numerico equivalente; analogamente a quanto fa l'esegesi ebraica tradizionale che ritiene accettabile qualsiasi lettura di una parola compatibile con le consonanti riportate dal testo (cioè: dato che il testo ebraico non ha le vocali, allora la parola di Dio è limitata al testo consonantico, cambiare le vocali è lecito). Si può intuire che i 72 nomi siano frutto di qualche manipolazione di questo tipo.

Quanto agli attributi, mi sa che è un'idea islamica, ma per nulla incompatibile con la nostra fede: ogni creatura dice qualcosa di Dio ed è logico che le più eccelse dicano di più. Puoi vedere quanto dicevo alla fine di questo post.

fiordicactus ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=jl7hLKhSP6I&hl=it

Qui ci sono degli angeli colorati . . . degli altri, a parte i tre arcangeli di fine settembre, e Lucifero,"l'angelo caduto" non sapevo avessero un nome ciascuno, e sì che sono tanti, pensa che confusione a ricordarli tutti! ;-)
Leggerò con interesse i prossimi post e vado a fare un ripasso su quelli vecchi, non sia mai che la amica Crosta mi trovi impreparata! Già l'altro giorno ho sbagliato il santo dell'ultimo nato (noto come Pirata . . . e ci sarà un perchè).

Ciao, R