07 ottobre 2011

Le preghiere dei bambini

ERO IN AUTOSTRADA diretto ad Ovindoli per predicare un corso di ritiro. Come sempre non ero riuscito a partire all'ora prevista, in più non ero riuscito ad avviare l'auto, c'era traffico in uscita e mi ero perso sul percorso alternativo che da mesi intendevo provare per evitare l'ingorgo. Al buio, mentre il catorcio rimediato in sostituzione dell'auto guasta arrancava in salita, cercavo alla radio qualcosa che potesse distrarmi un po'.

Atterro sulle frequenze di Radio Maria, su una trasmissione di una semplicità indisponente: arriva la telefonata di un bambino, la conduttrice con tono piatto gli chiede come si chiama, quanti anni ha e che preghiera vuole recitare, poi il bambino recita la preghiera e si passa al successivo. Una bambina di otto anni recitava il padrenostro per il nonno malato, un bambino di tre (possibile?) recitava l'avemaria, un altro di età non dichiarata tirava tutto d'un fiato la sua versione del padrenostro con molte parole inintelligibili ma rispettando perfettamente la musichetta della preghiera giusta...

Non so se, di fronte a tante cose brutte nel mondo, vi è mai capitato di chiedervi perché Dio ha ancora pazienza con noi, perché non cancella tutto e la fa finita con tanto marciume. Quella sera, con le lacrime agli occhi, ho capito questo: finché ci sarà un bambino di tre anni che recita felice le sue avemaria vale la pena che il mondo continui ad esistere. Nonostante tutto.

4 commenti:

Denise Cecilia ha detto...

La tua (posso darti del tu?) conclusione mi fa venire in mente una nota massima ebraica: Il mondo sussiste unicamente grazie al respiro degli scolaretti.
In essa c'è sì un forte riferimento al valore dello studio, della sapienza, del libro non solo come simbolo delle Scritture ma anche come chiave, letterale, per penetrare il mistero... ma c'è anche un'indicazione sull'età, forse più da elementari che da medie, che non mi pare casuale :)

Un saluto.

fulvio ha detto...

Bene, apprezzo che tu conosca il mondo con qualsiasi forma possibile, ma a questo punto sei OBBLIGATO a concelebrare la Messa della Prima Comunione di tuo nipote (se si può dire...) Andrea, così scopri come pregano bimbi, giovani e ragazzi! Ah, i preti...

Don Mario ha detto...

@Denise Cecilia
Se mai scrivessi un romanzo vorrei parlare dei pochi "giusti" da cui dipende la sopravvivenza del mondo. Sicuramente un ruolo speciale lo avrebbero i bambini.

@fulvio
Touché! Alla Prima Comunione di Madda c'ero e ho imparato molte cose, ma ora che il Po ci separa è più difficile...

Unknown ha detto...

Più di una volta verso le 20,15 minuto più minuto meno,mi sono trovato solo alla guida in strade poco sicure oppure solo svolgendo il mio lavoro in situazioni ansiogene,ed ecco che si sente quasi una marcia di bambini intruppati che cantano AVE PIENA DI GRAZIA,ed ecco che anch'io riprendo la mia forza ed il mio coraggio che mi viene infuso dall'umile forza dell'esercito dei bambini di Maria,senza contare la tenerezza che mi mandano i bambini,riportando belle rimembranze.tanto che quando la conduttrice dice ringraziamo tutti i bambini e diamo inizio alla recita del Santo Rosario,io provo un certo dispiacere,forse sbaglio,ma tant'è

Alberto Bertini