Mi sono interrogato sul significato di questa frase misteriosa. Dopo lunghe ricerche in internet sono giunto a questa conclusione: era il tentativo, ahimé impreciso, di citare Simplicius Ostiensis, monaco del nono secolo (ringrazio il Glossarium ad Scriptores Infimæ Latinitatis curato dall'Università della Sorbona).
Il testo esatto recita:
«Vela volant, scripta remant»,che si potrebbe liberamente tradurre: "Chi ha le vele vola, ma quando si scrive si va a remi". Esprime il lamento del poeta, incline alle metafore marittime, ricordi della sua infanzia trascorsa presso il porto di Ostia: quando l'ispirazione c'è si vola a gonfie vele, ma abitualmente la scrittura è un lavoro faticoso, come il procedere a forza di remi in un giorno di bonaccia.
Che gran cosa la cultura; perché non ho fatto il classico?
1 commento:
E' già tanto che sapesse questa citazione!
Io tendevo, prima di finire di leggere il post, ad attribuire la storpiatura alla citazione: "Verba volant,scripta manent"!
Perché non ho fatto il classico?! Io la risposta la so: lo avrei finito in 10 anni :-D
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