02 febbraio 2013

Pesanti altruismi

EGOISTI GRADEVOLI e insopportabili altruisti? Nella sua autobiografia spirituale, Surprised by Joy (Sorpreso dalla gioia), C.S. Lewis dedica un capitolo al prof. Kirkpatrick, che fu suo precettore per un anno ed esercitò su di lui un influsso fondamentale. Fra le altre cose gli insegnò un certo stile di vita che rimase per sempre il suo modello ideale. Una vita parecchio ritirata e autosufficiente, egoista, riconosce lui stesso, ma precisa: egoista non vuol dire egocentrico.
«La distinzione non è priva di importanza, perché una delle persone più felici e di più gradevole compagnia che abbia mai conosciuto era intensamente egoista. E d'altra parte ho conosciuto persone veramente sacrificate la cui vita era però tristissima per sé e per gli altri, perché l'ansia e l'autocommiserazione occupavano tutti i loro pensieri. Entrambi gli atteggiamenti finiscono per distruggere l'anima, ma se devo scegliere preferirò sempre l'uomo che prende il meglio di ogni cosa (anche a mio discapito) ma poi parla di altro, piuttosto che l'uomo che mi serve ma parla sempre di sé, le cui stesse premure sono un continuo rimprovero, una continua richiesta di commiserazione, di gratitudine e di ammirazione»
C.S. Lewis, Surprised by Joy, cap. 9.

Vi ricordo la traduzione della più bella conferenza di Lewis: l'avevo postata con i link sbagliati ma ora li ho corretti (spero...).

1 commento:

Paul King ha detto...

Grazie don Mario per queste briciole di luce intensa; e soprattutto per il link funzionante: ho subito scaricato e letto... entusiasmante!!!!
Paolo