21 dicembre 2015

Presepe della Misericordia

COME RAPPRESENTARE IL NATALE in questo Anno Santo della Misericordia? Mi sono posto la domanda qualche settimana fa, e la "pazza di casa" (come santa Teresa d'Avila chiamava l'immaginazione) ha subito provveduto a comporre la scena che provo a descrivere.

Contesto da presepe "regolamentare": Maria e Giuseppe vicini, lei tiene il Bambino in braccio. Un pastore si avvicina e si inginocchia per rendere omaggio a Gesù e anche per vederlo più da vicino. Il pastore ha un aspetto poco rassicurante, la barba incolta, i lineamenti duri. Forse ne è consapevole, perché si avvicina con qualche incertezza. Maria coglie l'imbarazzo e si fa avanti porgendo il Bambino. Gesù, allora, stende la manina e accarezza il pastore, che non riesce a trattenere una lacrima di emozione.

Questo è come immagino la Misericordia di Dio: non importa quanto ci siamo resi brutti con la nostra cattiveria, il Signore ci vuole ripulire, rimettere a nuovo, farci ritornare belli con la sua carezza. E Maria aiuta.

Mi piacerebbe molto vederla rappresentata, questa scena. Per questo ho fatto due cose (anzi tre). Ho scritto subito ai pochi artisti che conosco, sperando che qualcuno raccogliesse l'ispirazione. Con nessun risultato (che io sappia). Poi ho setacciato internet nella speranza di trovare qualche quadro: in fondo, pensavo, in tanti secoli di meditazione su quella scena, chissà a quanti sarà venuto in mente qualcosa di simile. Ho trovato uno stucchevole Gesù bambino moderno che abbraccia il muso di una pecorella, molti Bambinelli che stendono le braccia verso la Mamma (deliziosi!), alcuni che esprimono curiosità verso i doni dei Magi, uno che stende la mano sul capo scoperto di un re mago. Ma la "mia" scena, non l'ho trovata.

Allora ho deciso di commetere un "crimine artistico" (so che i più sensibili non me lo perdoneranno): ho cercato una Madonna col Bambino adatti (mi sarebbe piaciuto includere san Giuseppe, ma quello del quadro scelto – una natività di Von Rohden – non si prestava). Poi ho cercato un pastore brutto e rozzo: impresa quasi impossibile! Ho scoperto che tutti gli artisti dipingono i pastori del Natale belli come attori di una fiction. Mi ha salvato Caravaggio: la sua Adorazione dei pastori, per giunta del museo di Messina, aveva un "pastore" abbastanza rozzo (con imbarazzo, al momento di ritagliare, mi sono accorto che il pastore scelto aveva l'aureola: si trattava quindi di un san Giuseppe! spero mi perdonerà).

Ritagliati e accostati i personaggi, inventato uno sfondo con la Porta Santa di San Pietro (maldestramente aperta: l'occhio non perdona la leggera convergenza delle due ante) e lo stipite di un portale del Duomo di Gemona. "Falsificato" il tutto con un effetto pittura et voilá!. Ammetto che non mi sembra un granché, però assomiglia un po' a quello che ho immaginato. Con la speranza che qualche artista si senta chiamato in causa e produca una cosa decente.

Ah, e BUON NATALE!

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