14 novembre 2009

Incontri

ANOTHER DAY IN PARADISE di Phil Collins (1989) deve essere una canzone molto popolare, almeno a giudicare dalla frequenza con cui capita di riascoltarla sulle radio private. Wikipedia mi informa che si riferisce ai barboni di Washington (il “paradise”) che lo avevano colpito per le pessime condizioni di vita e l'assoluta noncuranza degli altri cittadini. Anche a me la canzone piace, ma soffro ogni volta che l'ascolto.

She calls out to the man on the street
“Sir, can you help me?
It's cold and I've nowhere to sleep,
Is there somewhere you can tell me?”

He walks on, doesn't look back
He pretends he can't hear her
Starts to whistle as he crosses the street
Seems embarrassed to be there

Oh, think twice,
'Cause it's another day
For you and me in paradise

Lei chiama l'uomo in strada: "Signore, mi può aiutare? Fa freddo e non ho dove dormire, sa indicarmi qualche posto?" Lui prosegue senza voltarsi, fa finta di non sentire, fischietta mentre attraversa la strada, sembra imbarazzato di essere lì. Oh, ripensaci, perché è un altro giorno per te e per me in paradiso.

Ci soffro perché capisco molto bene il signore che tira dritto per la strada. Anche io vorrei fermarmi ad ogni bisognoso che incontro per la strada e devo vincere un misto di timore (poche volte mi è andata bene) e la consapevolezza di poter fare ben poco. Adesso, cercando il testo esatto per riportarlo sopra, mi ha un po' consolato scoprire una frase che mi era sfuggita: la poveretta non sta chiedendo al passante di "adottarla" o di portarsela a casa, sta solo chiedendo indicazioni per un ricovero.

Comunque a qualcosa mi è servita la canzone: da tempo cerco di non fare mai finta di non vedere o sentire una persona che mi chiede aiuto. Di solito sorrido e se posso provo a scambiare due chiacchiere. Se è un mendicante di mestiere lo guardo in faccia mentre gli dico di no. Soldi ne do solo se mi sembra veramente necessario. Intendiamoci: io penso che tutti i mendicanti siano bisognosi, perché mendicare non è un'attività né piacevole né redditizia. Tutt'al più lo è lo sfruttamento dei mendicanti, e per questo tendo a non dare.

Vediamo se ritrovo il tempo e l'ispirazione: mi piacerebbe raccontare alcuni dei miei incontri.

1 commento:

fiordicactus ha detto...

Le canzoni in inglese, non riesco a godermele, perchè nella mia stupidità di adolescente, non homai imparato l'inglese (anzi, almeno in un paio di occasioni ho pensato che fosse una lingua snob! Che ingnorante che ero!) :-)
Ho spesso il tuo stesso atteggiamento verso chi chiede aiuto per strada, se potessi aiuterei tutti, ma, specialmente se sono con le figlie, mi tirano via, perchè, dicono, è pericoloso! ;-)

questo commento è anche per avvisarti che ti ho assegnato un premio-catena . . .che sei libero di continuare o meno, come preferisci! :-)))

Ciao, R