14 agosto 2010

Odori

SCELGO DI INIZIARE dalla fine: da quando, un paio di giorni dopo il rientro in Italia, ho capito che la prima caratteristica dell'India sono gli odori.

Sono le spezie onnipresenti nel cibo (tranne, in genere, nel riso e nel chapati, immagino perché servono proprio per mitigare l'intensità degli altri sapori). Le chiamano masala, intendendo la giusta combinazione di spezie per ogni piatto. In effetti gli aromi erano diversi, ma con un nonsoché di comune che noi abbiamo ribattezzato "India" («C'è molta India in quello spezzatino?»). Era onnipresente, perfino nel tè. Non direi che fosse sgradevole, soprattutto una volta ottenuto che il cuoco non calcasse troppo la mano e successivamente (svolta importantissima) dopo avergli proibito il coriandolo. Alcuni piatti erano vere prelibatezze. Dopo una settimana, però, non se ne poteva più. Un giorno ho mangiato un'arancia e mi ha sorpreso il suo sapore "normale"!

Odori, dicevo. Anche noi abbiamo cambiato odore: dopo qualche giorno il nostro sudore sapeva di spezie.

Odori della biancheria e delle stanze. Il letto, l'asciugamano, i paramenti della Messa, avevano un aroma ruvido, simile al tabacco. Ho scelto di pensare che magari era il loro concetto di "odore di pulito", preferendo non indagare oltre.

* * *

Vado al mercato per comprare un asciugamano da mare. Mercatino d'agosto: un ridotto numero di donne si aggira tra un ridotto numero di bancarelle. Non trovo teli da mare, solo una bancarella aveva qualche asciugamano da casa. Decido che per tre euro posso accontentarmi e cerco di compensare scegliendo un colore vivace. Arrivato a casa esamino l'acquisto: c'è scritto Made in India. Sorrido per la coincidenza e prima di pensarci sto già annusando. L'odore è in regola: "c'è India!"


P.S. Le foto sono già online. Le trovi qui.

2 commenti:

anonimok ha detto...

Sempre così, ma io direi profumi, invece che odori.
Una volta ho prestato un libro ad un indiano e mi è tornato indietro con un profumo indiano meraviglioso, che ancora conserva vagamente. E mi fa ricordare alcune persone simpatiche e affascinanti con le quali ho lavorato per un po'.

Don Mario ha detto...

Be', ho voluto essere positivo, ma non tutti potevano definirsi "profumi"...