13 marzo 2009

Ancora facebook

DOPO AVER PARLATO male di facebook, stamattina mi è venuto in mente che un pregio ce l'ha. La sera prima avevamo letto alcuni aforismi di Karl Kraus, giornalista satirico austriaco di inizio '900, e uno diceva (cito a memoria):

«Ci sono diverse persone che vorrebbero uccidermi,
ci sono anche diverse persone che vorrebbero qualche ora di conversazione con me.
Dai primi mi difende la legge...
»

Stamattina ho pensato che dai secondi ci difende facebook! Sì perché adesso la gente è così occupata da questo nuovo giocattolo che chi se ne è tenuto fuori sta godendo di una quiete sensibilmente accresciuta.

(Troppo cattivo?)

6 commenti:

Yves ha detto...

Carissimo don Mario,

purtroppo non posso commentare questo tuo post: perderei la metà dei miei amici ;-)

Parlando seriamente, io preferisco di gran lunga lavorare tramite i blog: quindi, ovviamente, non solo curando i miei due, ma alimentando una fitta rete di contatti con gli altri blog-writers a me più affini o comunque per me più significativi.

Facebook ha un qualcosa - non so cosa, dovrei dedicarvi più tempo per capirlo - che può facilitare, alcune volte, un'enfasi su aspetti della vita non proprio essenziali. D'altro canto, mi sembra un tantino più difficile avviare e sostenere un discorso serio, su Facebook.
Non che io sia serioso: tu che segui i miei blog, sai che sono un mezzo pagliaccio.
Però, quando voglio esprimere l'altra metà di me, quella seria, preferisco la via dei blog.

Bene: ora, con permesso, vado a contare quanti amici mi sono rimasti ;-)

A presto!!!

Don Mario ha detto...

Attenzione, lettori!

Questo post non voleva essere serio. Io guardo sempre con simpatia le novità tecnologiche e penso che spesso, dopo un'infatuazione iniziale, la gente riesce a ricavarne tutto il bene potenziale che racchiudono.

Certo è che in questo momento mi turba vedere la quantità di tempo che tanti dedicano a uno strumento, facebook, che a me continua a sembrare troppo superficiale e indiscreto.

Cmq sono d'accordo con Orsobruno e preferisco mille volte il blog come forma di comunicazione.

Anonimo ha detto...

Beh, ovvio che è meglio il blog.
Strutturalmente richiede più tempo, nello scriverlo e nel leggerlo, e quindi è un po' meno facile essere superficiali senza rendersene conto.
C'è chi usa il blog come se fosse FB, ma di solito se ne stanca prestisstimo.

Anonimo ha detto...

Avete provato ad ascoltare i discorsi della gente per la strada, passanti, vicini di posto in autobus, ecc.? Ho scoperto che c'è un sacco di gente che, quando non sta dentro fb, viaggia sulla sua superficie.
A me pare inquietante.
Ciao, Cri

Rosaspina ha detto...

Ho sentito di gente che scrive su fb, sistematicamente, durante l'orario di ufficio (non si può dire lavoro, bisogna specificare, perchè è ovvio che in ufficio sei più comodo), lo trovo allucinante!;-)

Guardo fb, giornalmente, e penso come OrsoB, è molto superficiale, a volte, permette una chat, per me più facile, perchè è a due . . .!
A volte, serve per "lasciare un messagio in bacheca", una sera, mio figlio, mi ha ricordato che era ora di cena! Uso impropio del mezzo! ;-)

Ecco, come tutte le cose, un mezzo, anche per la diffusione di qualcosa che si è scritto sul blog, come fanno alcuni blogger!

Certo, qualcuno ha lasciato il blog (prorpio l'ha chiuso) per passare ore e ore (basta avere pazienza e guardare) a scrivere scemenze! Ma di qualcuno di questi, era una caratteristica anche nei commenti ai vari blog! ;-)

Fine della relazione!;-)
Vi saluto e vado . . .noooo non su fb, vado a nanna! :-)

Ciao, R ("fiordicactus" sotto mentite spoglie, per pigrizia)

Don Mario ha detto...

Mi dicono che le statistiche di traffico del web mostrano chiaramente che in Italia la gente usa internet soprattutto durante l'orario di lavoro. Quindi anche facebook.

Ricordo una citazione di Seneca (lo so da internet, ovviamente): ignoranti quem portum petat nullus suus ventus est. Si potrebbe parafrasare: per chi non sa che vuole ogni strumento (o nessuno strumento) va bene... compreso fb.