09 gennaio 2010

Blog e cucina

UNO DEGLI SPUNTI che mi incoraggiano a riprendere questo blog è Julie & Julia. Basato su due storie vere, racconta di Julia Child, personaggio famosissimo nella cultura americana grazie ad una sua rubrica di cucina nei primi anni della televisione e al suo libro Mastering the Art of French Cooking, diffuso quanto da noi Il talismano della felicità. In parallelo vediamo svolgersi l'avventura di una meno nota Julie Powell, una trentenne amante della cucina, che si propone la sfida di realizzare in un anno tutte le ricette del famoso libro e raccontarle in un blog.

Il ruolo del blog nella storia mi ha invogliato a ritornare, ma il fatto è che il film mi è proprio piaciuto. Innanzitutto perché racconta di due donne felicemente sposate: proprio una bella novità in un cinema che sembra conoscere soltanto innamoramenti, avventure o matrimoni in crisi. È un piacere vedere descritto un amore normale, vissuto nel quotidiano, tra persone che si sostengono a vicenda, si stimano, si comprendono e, quando necessario, si sopportano anche. Così l'idea del libro Julia la riceve dal marito, e quando si spaventa all'accorgersi che l'impresa è proprio grossa, è il marito a farla andare avanti; allo stesso modo, l'idea del blog viene dal marito di Julie, che non ha molto idea di come si fa, e mi pare quasi commovente la scena di lui che le avvia il sito e lei che lo inaugura con il suo primo post.

E poi le due donne sono di una simpatia travolgente: positive, ottimiste, normalissime, innamorate della vita, dei loro mariti e di quello che fanno. Complimenti a Nora Ephron, già autrice di C'è posta per te (si vede che Internet le piace proprio!), per i personaggi e per i dialoghi, complimenti a Maryl Streep per la spassosa imitazione della vera Julia Child (spero che la cosa si noti anche nella versione italiana; in inglese è straordinaria).

Se volete riconciliarvi con la vita, con il buon cibo e con i blog, vi consiglio questo film. Devo però aggiungere due NOTA BENE: il primo è di non prendermi troppo sul serio, so di aver già rovinato diverse visioni di film ai miei amici per aver gonfiato troppo le aspettative... pertanto, io mi limito a dire che mi è piaciuto molto, poi vedetevela voi; il secondo NB è per le persone più delicate sul piano della castità: a mio giudizio il film è moralmente corretto, ma non nasconde il fatto che due coniugi che si vogliono bene esprimono il loro affetto anche con il corpo, chi avesse l'immaginazione troppo reattiva potrebbe forse trovarci delle scene inopportune.

4 commenti:

laura ha detto...

sono piacevolmente colpita da questo blog...e dal fatto che è la seconda volta in vita mia che leggo qualcosa di un sacerdote che mi stupisce per la libertà e apertura di mente...
FORTE!!! W i Sacerdoti come voi!

laura ha detto...

...se devo essere precisa sono più di 2 le volte che ho letto qualcosa di simile, ma ogni volta la cosa mi stupisce.
In realtà non dovrebbe perchè il primo ad essere davvero libero e aperto è stato proprio Gesù! Di conseguenza...ma la cosa non è scontata.

anonimok ha detto...

Ben rivisto! Intrigantissimo questo film.
Conosco anch'io chi ha cominciato ad utilizzare internet per ragioni di cucina.
Pensa, conosco addirittura chi ha messo su la prima wireless domestica per poter consultare ricette su internet dalla cucina.

Don Mario ha detto...

Non so come mai, ma non ho ricevuto un avviso per i messaggi di laura.
Grazie! arrossisco...